Eccomi qua, come promesso, dopo avervi spiegato gli esordi della malattia, voglio raccontarvi come sta proseguendo la mia avventura alla ricerca di un metodo per curare l’Idrosadenite.
Come molti di voi, spesso mi domando “Perchè proprio a me?” invidiando chi di base non ha problemi simili. Chiaro che al mondo esistano problemi peggiori ma insomma bisognerebbe puntare sempre al meglio no?
Inoltre, avendo sofferto particolarmente nell’ultimo periodo (ricordate dei due ascessi sotto l’ascella che chiameremo Bill e Bob per oggi?) mi son domandato “ok, è toccato a me, non ci posso far niente ma possibile che nel 2020 tra potenziali viaggi su marte, Salvini e i gattini, teorie complottiste, neo-fascisti, neo-nazisiti e neo-zelandesi, ah no loro non centrano nulla, vabbè, possibile che nonostante gli sforzi profusi nella medicina non esista una cura?”
Pertanto spinto dalla mia innata curiosità e dalla mia testa dura come quella di un mulo ho iniziato a navigare su tutto il web, dark web, white web, arcobaleno web, per capire come curare l’Idrosadenite.
Il video della svolta
Mi sono imbattuto così in un video, un Ted-X, un particolare format di speech aventi finalità di divulgazione scientifica, motivazionale, ispirazionale ecc. Qua un un ragazzo americano che soffriva di HS ad uno stadio mooolto grave spiegava come avesse posto rimedio alla malattia. Affermava infatti come, dopo aver provato qualunque tipo rimedio da quelli futuristici a quelli della nonna, solo una dieta particolare lo avesse fatto giungere alla remissione della malattia. Per chi non lo sapesse, parlo di remissione e non di guarigione perchè di per sè, l’Idrosadenite è inguaribile.
Consigliava poi un libro, all’interno del quale avrei potuto trovare questa fantomatica dieta.
“Beh”, ho pensato “le ho provate tutte, tentar non nuoce, mal che vada Bill e Bob continueranno a farmi compagnia, altrimenti riuscirò a mettere in chiaro le cose una volta per tutte spiegando loro come “questa corpo non è un albergo” cit.”
Una nuova speranza
Ho comprato il libro, ho iniziato a leggerlo e mi si è aperto un mondo fatto di speranza, di casi di successo, di nuove teorie scientifiche. Avendo iniziato a nutrire fiducia in queste teorie mi sono così rivolto ad una naturopata.
Lei era stata la prima a parlarmi di un regime alimentare apposito ma che per mia ignoranza e ottusagine avevo deciso tranquillamente di ignorare.
Come è andata? Beh questo me lo riservo per il prossimo articolo ma sappiate che altro non siamo se non quello che mangiamo.
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