Come promesso nell’ ultimo articolo sull’Idrosadenite Suppurativa oggi affronteremo il seguente tema: cos’è il ” Leaky Gut “?
Leaky Gut: definizione scientifica
Il Leaky Gut, anche noto come sindrome dell’intestino permeabile, è una condizione in cui l’intestino diventa poroso e meno capace di fungere da barriera a cibo, batteri, funghi, allergeni, con i quali costantemente viene a contatto.
Cos’è davvero la sindrome dell’intestino permeabile o gocciolante?
Cosa significa che il nostro intestino “gocciola”?
Esattamente questo: come un rubinetto non ben chiuso il nostro intestino potrebbe riversare nel nostro flusso sanguigno sostanze nocive.
Ciò non dovrebbe succedere, di norma il nostro organismo è dotato di una serie di barriere che ci proteggono dalle stesse ma, quando non succede, sviluppiamo malattie, patologie e sindromi. Solo negli ultimi anni, numerosi disturbi di vario genere, come anche le malattie autoimmuni, sono state connesse al Leaky Gut.
In un intestino sano, tossine, proteine e batteri sono confinate al suo interno fino a quando non vengono infine scartate, viceversa parte di quel rifiuto è rilasciato nel flusso sanguigno.
Leaky gut e malattie, non solo autoimmuni
Ed è così che compaiono i primi sintomi. A volte si presentano come problemi digestivi come costipazione o diarrea, gas, gonfiore, dolore addominale, bruciore di stomaco o sindrome dell’intestino irritabile (IBS). A volte non sono così evidenti e si presentano sotto forma di emicrania o acne.
Purtroppo i primi segnali che i nostri corpi ci inviano, indicando che qualcosa non va, spesso vengono ignorati. La nostra cultura è abituata a pensare che questi sintomi siano comuni nella vita di qualunque persona e finiamo per curarci con i farmaci da banco prescritti dal medico. Il risultato è pari al tentare di chiudere la falla di una tubatura con del nastro adesivo.
Queste sostanze nocive, provenienti dall’intestino, vengono difatti trasportate, attraverso il sangue, verso altri sistemi corporei. Quando questi altri sistemi vengono colpiti, sintomi o malattie apparentemente non correlati a problemi intestinali compaiono improvvisamente dal nulla. E, per creare ancora maggior confusione, i sintomi differiscono da persona a persona, a seconda della composizione genetica, dello stile di vita e della quantità di qualsiasi tossina rilasciata nel flusso sanguigno.
Come riporta Tara Gant, nel suo libro “The Hidden Plague”, circa il 70 percento delle persone affette da HS soffre di problemi digestivi, quindi la connessione tra un intestino che gocciola e l’ HS risulta essere un po ‘più evidente per noi.
Leaky Gut: sintomi
Di seguito elencherò altri sintomi che possono manifestarsi se il nostro intestino gocciola. Tale lista non è esaustiva e ognuno di questi sintomi andrebbe indagato per cercare di comprendere se altri fattori, in concomitanza o meno con il Leaky Gut, possono incidere sugli stessi
- Affaticamento Dolori articolari o muscolari
- Condizioni autoimmuni, tra cui allergie, orticaria, eruzioni cutanee e allergie alimentari
- Depressione, malattia mentale, confusione e perdita di memoria
- Autismo, ADHD e ADD
- Asma
- Problemi cutanei, tra cui acne, eczema, psoriasi
- Problemi metabolici come l’obesità e diabete.
Ma per comprendere esattamente cos’è il leaky gut non possiamo non parlare della flora intestinale.
Leaky Gut e flora intestinale
La flora intestinale è la barriera naturale del nostro intestino che, in una persona sana, è composta da più di quattrocento diverse specie di batteri. Alcuni sono utili e ci aiutano a scomporre il cibo per favorirne l’assorbimento, altri sono dannosi e possono portare a infezioni. In totale, ci sono più di 100.000.000.000.000 (100 trilioni) di microrganismi in un intestino sano, un numero dieci volte più grande del numero di tutte le altre cellule dell’intero corpo umano.
Oltre a regolare il metabolismo, la nostra flora intestinale protegge la parete intestinale da batteri e tossine dannose e aiuta i nostri processi digestivi.
La flora intestinale ci protegge anche dalle infezioni e costituisce oltre il 75% del nostro sistema immunitario.
Disbiosi intestinale: cos’è e come nasce
È qui che entrano in gioco i batteri buoni i quali tengono sotto controllo quelli cattivi.
Senza una consistente popolazione di batteri buoni nell’intestino, batteri patogeni, virus, lieviti e funghi prendono il sopravvento e danneggiano il delicato equilibrio della flora intestinale. Questa condizione è nota come disbiosi e si verifica quando i batteri cattivi prevalgono su quelli buoni nel nostro intestino. (questo è uno dei motivi per i quali seguire un protocollo alimentare come quello AIP è fondamentale per noi)
Pertanto, quasi certamente, se hai la sindrome dell’intestino permeabile soffrirai anche di disbiosi.
Antiobitici: nemici o alleati?
Oltre a una dieta povera dei nutrienti adeguati, lo stress, le infezioni e le pillole di prescrizione medica come pillole anticoncezionali, antidolorifici, steroidi e antibiotici sono tra le molte cose che possono distruggere la nostra flora benefica.
E noi malati di Idrosadenite abbiamo spesso sentito parlare di antibiotici, non è vero?
Gli studi hanno dimostrato che gli antibiotici causano una profonda e rapida perdita della diversità della flora intestinale che senza un intervento esterno si vede privata di innumerevoli batteri buoni.
Pertanto, ciò che otteniamo assumendo antibiotici per curare l’Idrosadenite è un momentaneo “sollievo”, ammesso che ci sia.
Un altro fattore chiave per la salute del nostro intestino è la barriera intestinale la cui funzione è essenziale per capire cos’è il leaky gut.
Il tratto gastrointestinale
Non possiamo però discuterne senza prima menzionare il tratto gastrointestinale (GI), un tubo cavo lungo circa 9 metri che passa dalla bocca all’ano. È fondamentalmente una lunga membrana mucosa coperta da varie culture di flora batterica. Persone affette da HS hanno in genere manifestato una flora carente in qualche parte del loro tubo digerente: afte, mal di gola cronica o tonsillite, reflusso acido, crampi addominali e gonfiore o costipazione e diarrea ne sono spesso i sintomi.
La sua funzione più importante è consentire ai nutrienti nel corpo di essere trattenuti e metabolizzati impedendo invece il passaggio di sostanze estranee. La pelle, allo stesso modo, svolge esattamente lo stesso lavoro, relazionandosi però con il “mondo esterno” . In sostanza, la nostra pelle è davvero lo “specchio” del nostro intestino e viceversa. Ciò che accade all’interno si riflette all’esterno. Quindi, se soffriamo di acne, bolle o eczema è assai probabile che qualcosa di errato stia accadendo all’interno del nostro organismo.
Le cellule gatekeeper: gli enterociti
L’intestino è inoltre dotato di cellule “gatekeeper”. Si tratta di cellule altamente specializzate chiamate enterociti che rivestono l’intestino costituendo un importantissimo strato epiteliale e una vera e propria barriera responsabile del passaggio e del trasporto di nutrienti digeriti dall’intestino nel flusso sanguigno.
Tali enterociti sono anche incaricati di impedire a tutto il resto delle sostanze provenienti dell’intestino di entrare in contatto con altri sistemi corporei.
Sono la principale difesa del nostro corpo contro batteri, tossine e proteine indesiderate. Quando gli enterociti vengono danneggiati, si creano dei buchi microscopici (o spazi tra le cellule) attraverso i quali alcune sostanze indesiderate possono “fuoriuscire” dall’intestino .
Ciò consente ai patogeni, che normalmente verrebbero espulsi come rifiuto, di godere di un passepartout per esplorare nuovi territori, ovvero il nostro sistema circolatorio.
Gli enterociti non sono l’unica linea di difesa dell’intestino. Immediatamente fuori dall’intestino esistono alcune cellule immunitarie e il cui compito è di proteggerci da eventuali sostanze nocive che potrebbero essere state in grado di farsi strada attraverso gli enterociti.
Enterociti e giunzioni
Grazie sia agli enterociti che alle cellule immunitarie, normalmente solo i nutrienti composti da materiale completamente digerito e assorbibile ottengono l’accesso al sangue o al sistema linfatico; tuttavia, se il tuo intestino gocciola, non è così.
Tale teoria era fino a qualche tempo fa completamente avversa alle conoscenze scientifiche, si riteneva difatti che gli enterociti fossero completamente coesi e impossibili da “superare”.
Fu solo quando un gruppo di scienziati giapponesi. a metà degli anni Ottanta, scoprì che tra gli enterociti vi erano delle sorte di cerniere che quanto detto sopra iniziò a divenire palese.
Gli scienziati hanno infatti scoperto che gli enterociti sono uniti da giunzioni strette, cioè proteine che formano un legame tra gli enterociti. Venendo meno questo legame, viene meno anche la funzione degli enterociti stessa.
Abbiamo pertanto visto cos’è il leaky gut e come possa incidere sull’ insorgenza dell’Idrosadenite. Nei prossimi articoli scopriremo i primi sintomi dell’ HS e i vari stadi che possono interessarla.
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