Idrosadenite e stress

Novembre 28, 2020

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Idrosadenite e stress hanno una forte correlazione, in particolare l’HS è influenzata da due ormoni: cortisolo e aldosterone. Vediamo come gli stessi agiscono e come insieme all‘insulina, già trattata precedentemente, siano in grado di apportare enormi squilibri all’interno del tuo organismo.

Cortisolo

Il cortisolo, conosciuto anche come ormone dello stress e prodotto dal pregnenolone, è creato dal nostro corpo in seguito ad avvenimenti in grado di alterare lo stato naturale di omeostasi cioè l’equilibrio cellulare.

Mantenere adeguati livelli di cortisolo è necessario per la nostra salute in quanto esso incide su una pluralità di fattori:

  • capacità fisiche;
  • ritenzione idrica;
  • catabolismo della massa muscolare;
  • accumulo di grasso;
  • stanchezza e Iperinsulinemia;
  • difese immunitarie;
  • patologie psichiche (Depressione, Ansia ecc.).

Inoltre, situazioni di stress prolungate fanno sì che il nostro organismo “sequestri” pregnenolone (da cui nascono i tre ormoni sessuali, di cui avevo parlato in un precedente articolo) per rispondere all’eccessiva richiesta di cortisolo.

Ciò causa logicamente enormi squilibri ormonali.

Vediamo pertanto quali rimedi possono abbassarne il livello:

  • dormire regolarmente, almeno 8 ore al giorno;
  • seguire una dieta equilibrata;
  • assumere carboidrati dopo allenamenti intensi, (in generale allenamenti troppo lunghi, oltre 1h30min, ne alzano eccessivamente il livello);
  • preferire frutta e verdura ricche di antiossidanti;
  • assumere Omega-3;
  • essere ben idratati;
  • ridurre i ritmi frenetici;
  • evitare condizioni metereologiche “estreme”.

Aldosterone

Un altro ormone che incide sul rapporto tra Idrosadenite e stress è l’aldosterone.

Questo è un altro ormone steroideo, prodotto anch’esso dal pregnenolone, che esercita la propria azione sui reni e sul sistema cardiovascolare e nel mantenimento di adeguati livelli di sale e acqua nel nostro corpo.

Le azioni dell’aldosterone si estendono un po’ a tutte le cellule dell’organismo, dove agisce facilitando l’ingresso del sodio e promuovendo la perdita di potassio (ghiandole sudoripare, intestino e ghiandole lacrimali). Il principale sito d’azione rimane comunque quello renale.

Eccessivi livelli di questo ormone possono causare pressione alta oltre che debolezza, affaticamento, mal di testa, e sono causati in particolare da carenze di sodio e eccessivo stress (a causa dello stesso meccanismo di “sequestro” conosciuto prima che sfrutta il pregnenolone per produrre cortisolo, anziché aldosterone).

Studi hanno dimostrato che alcuni recettori di questo ormone si trovano anche all’interno della pelle, più precisamente nelle ghiandole sebacee e sudoripare e nei follicoli piliferi, attraverso cui il sodio in eccesso è espulso grazie alla sudorazione.

Dopo aver sudato ed espulso il sodio in eccesso, l’aldosterone procederà poi a favorire un nuovo assorbimento di sodio e mantenerne costante i livelli.

Tuttavia, quando il sodio è a livelli troppo alti e l’aldosterone è insufficiente per espellerlo, le eccessive quantità di questo sale minerale nella pelle potrebbero causare un “indurimento” del sebo nelle nostre ghiandole, favorendo i sintomi dell’HS.

Insulina, ormoni dello stress ed ormoni sessuali

Ora hai un po’ meglio compreso come Idrosadenite e stress siano correlati.

Ricordi però come, parlando dell’insulina, avevo menzionato la sua capacità di agire in maniera importante sull’equilibrio del tuo organismo?

Ora che conosci il ruolo di tutti gli ormoni (ti rimando ai due articoli precedenti, quello sugli ormoni sessuali e quello sull’insulina, se non li avessi letti) possiamo verificare perché l’insulina sia fondamentale per un adeguato equilibrio ormonale.

Sai già che l’insulina è un ormone essenziale nel mantenimento di bassi livelli di glucosio ma non che la stessa agisce in collaborazione con altri ormoni che innalzano il livello di glucosio se scende al di sotto di soglie critiche.

Tra questi vi è il cortisolo che abbiamo studiato precedentemente.

Quando diventiamo Insulino-resistenti il nostro pancreas continua a produrre insulina per abbassare i livelli di glucosio, in risposta a questo pericolo viene rilasciato anche del cortisolo.

La necessità extra di cortisolo, per innalzare i livelli di glucosio, fa sì che venga prelevato pregnenolone.

Questo è però anche responsabile della produzione di DHEA, sotteso alla produzione di androgeni ed estrogeni. La loro produzione verrà così inficiata dal “sequestro” di pregnenolone effettuato dal nostro organismo per produrre cortisolo. Ecco fatto dunque: partendo dall’insulina abbiamo creato un forte squilibrio ormonale.

Fonti

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