Come promesso, dopo essermi abbronzato per bene al sole di Tenerife e cotto come solo un pollo arrosto potrebbe comprendere, son tornato e voglio raccontarvi come sta proseguendo il mio viaggio nel tentativo di condurre la mia Idrosadenite verso la remissione.

Un nuovo stile alimentare

Per chi si fosse perso l’ultimo post, avevo spiegato che ho da poco intrapreso un nuovo percorso alimentare seguendo i consigli di un libro e di una naturopata (almeno inizialmente). Questo percorso si sostanzia in un protocollo, definito AIP, ovvero un protocollo per malattie autoimmuni e serve ad eliminare alcuni cibi “trigger”. Cibi, cioè, potenzialmente dannosi per il nostro organismo e recepiti come fattori scatenanti della malattia autoimmune, nel nostro caso l’Idrosadenite.

Dalla precedente scoperta ho così iniziato a rimuovere una serie di alimenti:

• latticini (dai quali già per intolleranza avevo escluso quelli con lattosio)
• alimenti con glutine
• legumi
• cereali eccetto riso
• uova
• zuccheri
• additivi chimici

Di cosa mi cibo quindi? aria, che grazie a Dio, nessuno mi ha ancora vietato oltre che frutta, verdura escluse solanacee quindi patate, pomodori, melanzane e peperoni, carne, pesce e riso (meglio se bianco), più qualche spezia e alimento random non macro classificabile.

Si ma..funziona?

Bene, posso dire che vuoi per coincidenza o per altri motivi, in questi 2 mesi non ho avuto alcun nuovo ascesso/ciste, Bill è morto (o forse era Bob? boh non li ho mai battezzati singolarmente) mentre Bob è apparentemente in via di guarigione. Certo è spuntato ancora ancora qualche peletto incarnito ma tenendo conto dell’ epilazione laser a cui mi sto sottoponendo e una frequente rasatura direi che ci sta.

Posso dire di essere guarito? no ovviamente, è ancora presto, la fase di remissione si ha se decorrono almeno 6 mesi dall’ultimo sintomo di Idrosadenite Suppurativa, o in generale, qualunque altra malattia ma per ora sembra che siamo sulla buona strada.

Per chi volesse tentare nel frattempo questa via informatevi sul protocollo AIP, preciso che qua è escluso anche il Riso ma al momento ho deciso di tenerlo per la mia carbo-dipendenza, essendo comunque molto attivo sportivamente parlando.

Cercherò di fare un po’ più di chiarezza sul protocollo AIP nel prossimo articolo, nel frattempo chiunque voglia o abbia bisogno può scrivermi via mail, sarò lieto, se posso, di aiutarvi 🙂